Portaluppi Cyber&Privacy Blog

regulation, gdpr, data, protection, security, general, privacy, law, european, digital, identity, secure, communication, legal, protect, access, blue data, blue community, blue digital, blue communication, blue security, blue law, gdpr, gdpr, gdpr, data, security, security, privacy, privacy, privacy, privacy, privacy, law, legal

Nel XX secolo col diffondersi dei mezzi di comunicazione, è sorta l’esigenza di tutela dei diritti della personalità. Stampa, radio e televisione, dapprima, e i computer e l’internet successivamente, contribuiscono efficacemente all’informazione, all’intrattenimento e all’educazione degli utenti, costituendo i maggiori fautori dell’invasione della vita privata. È evidente che l’esigenza di intrattenimento e di informazione entra spesso in conflitto con l’interesse del soggetto ad evitare la divulgazione di fatti personali, o non veritieri, o addirittura lesivi dell’onore e della reputazione. Una particolare esigenza di tutela contro le indiscrezioni è collegata ai progressi delle tecniche di informazione.
La raccolta e diffusione dei dati, si incrementa l’attitudine lesiva delle banche dati: ad esempio, richiedendo interventi tesi a proteggere la riservatezza, il diritto all’identità personale, all’immagine, all’informazione e alla diffusione del pensiero.
Il rapido evolversi delle tecnologie dell’informazione ha preteso una costante definizione di nuovi parametri di tutela della persona.
L’evoluzione tecnologica recente ha innegabilmente modificato le modalità con cui i soggetti percepiscono la propria identità, l’immagine e le relazioni sociali, i vari aspetti della personalità.
La più recente capillare diffusione di internet, con i relativi strumenti di comunicazione più utilizzati, quali ad esempio i social network, ha comportato l’ulteriore esigenza di coinvolgere anche la realtà virtuale nel modello di tutela tradizionalmente apprestato alla personalità.
In tale nuovo contesto, il giurista ha il compito di rispolverare le tradizionali categorie e riadattarle alle nuove attitudini lesive ma, al contempo, l’obbligo di misurarsi con nuove problematiche, quali ad esempio il diritto all’oblio in rete, la cui peculiarità sfugge alle vecchie
definizioni e soluzioni.
La sfera della riservatezza si presta a essere la più vulnerata dai moderni mezzi di comunicazione e, pertanto, la definizione di privacy si arricchisce di nuovi significati partendo dal “diritto a essere lasciati soli” tipico del diciannovesimo secolo, sino alle più recenti istanze di tutela dei dati e dei mezzi tecnologici di protezione.
Parallelamente, anche le definizioni di diritto all’identità si arricchisce del paradigma digitale, e l’immagine conosce violazioni e sfruttamenti strettamente connessi alle tecnologie informatiche.
La conoscenza delle attitudini lesive e delle prospettive di tutela dei diritti della persona nella società dell’informazione è utile al giurista sia per l’interessante approccio teorico e sia per i risvolti di immediata concretezza cui anche i fatti di cronaca ci rimandano.
La prospettiva di lavoro tiene conto dell’evoluzione dei diritti della personalità generalmente intesi e declinati nella tutela della riservatezza, immagine, identità, manifestazione del pensiero e diritto d’autore, alla luce delle più moderne tesi di indagine.
I giuristi sono ora chiamati a verificare se, e a quali condizioni, i vecchi metodi siano sufficienti ad apprestare tutela ai nuovi danni o ai vecchi danni commessi con nuovi strumenti. Nell’affrontare il tema dei danni alla persona connessi ai mezzi tecnologici di comunicazione è utile precisare che i mass media amplificano la portata lesiva degli
atteggiamenti lesivi tradizionali.
Basti pensare alla portata di una frase diffamatoria divulgata su internet piuttosto che a una lettera scritta, oppure a una violazione della privacy per mezzo della pubblicazione di dati personali su un social network.

Nel prossimo articolo approfondiremo alcuni aspetti, quali ad esempio:

La libertà di espressione in internet, la tutela dell’onore e della reputazione, la violazione dell’identità personale, il rapporto tra l’identità personale e i mezzi tecnologici di comunicazione.

Potremmo definire questo Blog una sorta di Agenda Cyber & Privacy.

A secondo dei vari argomenti che siano di vostro interesse, potreste leggere ed informarvi sulle relative argomentazioni.

Buona lettura.