Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (in acronimo TIC o ICT, dall’inglese information and communications technology) sono l’insieme dei metodi e delle tecniche utilizzate nella trasmissione, ricezione ed elaborazione di dati e informazioni (tecnologie digitali comprese).

L’uso della tecnologia nella gestione e nel trattamento delle informazioni ha assunto crescente importanza strategica per le organizzazioni e per i cittadini come effetto del boom di internet, avvenuto negli anni novanta. Oggi l’informatica (apparecchi digitali e programmi software) e le telecomunicazioni (le reti telematiche) sono i due pilastri su cui si regge la società dell’informazione. È possibile dividere le TIC in due sottosettori: le tecnologie dell’informazione e le telecomunicazioni (delle quali fa parte la telematica).
Fanno parte delle TIC tutti quegli ambiti professionali che riguardano la progettazione e lo sviluppo tecnico della comunicazione digitale: oggi, le professionalità legate alle TIC stanno crescendo in numero e si stanno evolvendo nelle specificità, per operare in ambiti fortemente eterogenei ma sempre più interconnessi tra di loro, come informazione on-line, cloud computing, reti sociali, commercio elettronico, marketing digitale, GIS, domotica, realtà virtuale, trasporto automatizzato, ecc.
Oggi le TIC sono impiegate in molti ambiti della vita quotidiana: essendo utilizzate in una grande varietà di ambiti pubblici e privati senza essere dedicate ad un uso specifico, le tecnologie TIC possono essere considerate general purpose technology e sono sempre più connesse allo sviluppo sociale ed economico delle comunità umane.
Possiamo inoltre identificare quattro tecnologie alla base delle TIC:
- Microelettronica e microprocessore: Per microelettronica si intendono dei circuiti integrati che vengono prima disegnati e poi impiantati tramite fotoincisione su un wafer di silicio della dimensione di alcuni millimetri quadrati. Questo pezzetto di silicio viene poi incapsulato in un supporto di ceramica o plastica dotato di piedini di collegamento; tramite la Legge di Moore si ha la possibilità di inserire un numero sempre maggiore di transistor in un singolo microprocessore. Grazie alla microelettronica è possibile inserire un intero computer all’interno di un circuito lungo poco più di 2 centimetri, il microprocessore.
- Memorie di massa: sono necessarie all’interno di un computer per conservare i programmi e i dati, sono dominate dalla tecnologia magnetica.
- Fibra ottica;
- Software.
Vengono considerati come dei veri e propri miracoli delle tecnologie TIC il computer, la rete, la Sicurezza informatica, la multimedialità, il peer-to-peer, l’automazione del lavoro e i sistemi embedded.

Storicamente, la gestione ed il trattamento automatizzato dei dati e delle informazioni, hanno assunto, dal secondo dopoguerra in poi, una crescente importanza per i cittadini, per le aziende e per le organizzazioni ed hanno assunto un ruolo sempre più determinante nella cosiddetta Terza rivoluzione industriale. In particolare, il boom di Internet a partire dalla metà degli anni novanta, ha favorito la connessione tra le persone, producendo nuove opportunità di crescita e sviluppo in molti settori dell’economia.
La trasmissione d’informazioni tra calcolatori connessi in rete, avviata a partire dagli anni sessanta, costituisce un aspetto di un fenomeno più generale, di grande portata pratica e concettuale: la progressiva convergenza e integrazione d’informatica e telecomunicazioni. Questi due settori si erano sviluppati per lungo tempo indipendentemente l’uno dall’altro, poiché le telecomunicazioni procedevano prevalentemente utilizzando tecnologie analogiche. A partire dagli anni settanta, le tecnologie proprie dell’informatica hanno cominciato ad integrarsi con le telecomunicazioni; a partire dalla metà degli anni ottanta, anche grazie alla diffusione dei personal computer, è iniziata una rivoluzione di portata epocale: la rivoluzione digitale applicata al campo audio-visivo.
Negli anni novanta la nascita del World wide web e della telefonia cellulare, contemporanea alla progressiva digitalizzazione delle reti telefoniche pubbliche e di tutti i media di comunicazione (voce, video, immagini, documenti) ha portato all’interoperabilità, all’integrazione ed alla globalizzazione di tutte le reti. La globalizzazione del mercato, la mobilità, la multimedialità e l’affermarsi di nuovi modelli di business, rendono impossibile stabilire rigidi confini tra reti private e reti pubbliche, reti cablate e reti senza fili, reti voce e reti dati, reti aziendali e reti domestiche, reti dedicate al lavoro e reti dedicate allo svago e all’informazione/formazione.
Le TIC vera e propria nasce nei primi anni del nuovo millennio dall’unione della Tecnologia dell’informazione (TI) a della Tecnologia delle comunicazioni (TC), fondendo differenti componenti, come la Computer Technology, le telecomunicazioni, l’elettronica, i media e ha dato vita all’uso moderno di internet e degli smartphone.
La rapida diffusione a livello mondiale delle Tecnologie TIC ha creato ad una vera e propria rivoluzione digitale ancora in atto nelle società moderne, caratterizzate da utenti fortemente connessi tra di loro, con le informazioni e con gli oggetti che li circondano (città intelligente). Siti web, app mobile e tecnologie Cloud rappresentano oggi le forme più conosciute ed utilizzate di TIC.
Recentemente si sono evidenziate varie applicazioni della tecnologia cloud nel settore dell’educazione:
- applicazioni cloud che facilitano il lavoro di organizzazione dell’istituto scolastico, ad esempio l’attività di segreteria e contabile, che forniscono “suite per ufficio” concepite sulle esigenze della scuola, servizi di organizzazione della biblioteca o servizi di accesso a risorse di studio virtuali, servizi di protocollo virtuale, adesione a progetti ministeriali che prevedono l’integrazione tra diverse strutture per la realizzazione di macro-trattamenti.
- applicazioni cloud ugualmente riconducibili all’area dell’amministrazione, ma che coinvolgono direttamente anche profili connessi con lo svolgimento dell’attività didattica dei docenti: si pensi ad esempio un registro online per i docenti.
- applicazioni cloud che integrano direttamente l’offerta didattica, quali applicazioni online che permettono di sviluppare percorsi di approfondimento, condividere ricerche o utilizzare particolari strumenti di organizzazione e di ripasso delle informazioni, risorse online per il calcolo e la progettazione, la consultazione di riviste e articoli, la partecipazione a gruppi di ricerca condivisa, a programmi di scambio di conoscenze linguistiche…